Lo rivela il Settimo Rapporto Censis-Eudaimon: “è conosciuto dall’82% degli italiani e l’84% di chi ne usufruisce vorrebbe potenziarlo”.
L’importanza del “benessere”
Il 93,7% dei lavoratori e delle lavoratrici occupati in Italia considera molto importante il benessere e la felicità quotidiana, da “coltivare” dedicando più tempo a sé stessi e alla propria famiglia. Il 67,7% degli occupati, in futuro, vorrebbe ridurre il tempo dedicato al lavoro. Ancora più importante: l’81,8% sa cos’è il welfare aziendale (nel 2018 era il 60,2%), che è molto apprezzato e desiderato, visto che tra i beneficiari l’84,3% lo vorrebbe potenziato. Ecco i principali risultati del Settimo Rapporto Censis-Eudaimon sul Welfare Aziendale: uno studio da cui emerge molta più attenzione a implicazioni e aspetti che soltanto pochi anni fa erano poco considerati quando si parlava di lavoro. Parliamo di concetti come conciliazione dei tempi, welfare, benefit, felicità, benessere: oggi sono ormai centrali per chi lavora, talvolta anche più di stipendio e stabilità lavorativa.
Un focus importante che emerge dal Rapporto è quello sul welfare aziendale.
Come detto, lo conoscono sempre più lavoratori, per la precisione l’81,8% degli occupati sa cos’è (il 32,7% in modo preciso e il 49,1% a grandi linee), una percentuale in netta crescita rispetto al 2018, quando gli incentivi introdotti progressivamente dal Governo hanno favorito la crescita di questo settore nel Paese. Non solo: lo stesso welfare aziendale è molto apprezzato e desiderato, poiché tra i lavoratori che ne beneficiano l’84,3% lo vorrebbe potenziato, e tra coloro che non se ne avvalgono l’83,8% vorrebbe fosse introdotto nella propria azienda. Inoltre, il 79,5% degli occupati apprezzerebbe un aumento retributivo sotto forma di una o più prestazioni di welfare: a dirlo sono ben il 94,2% dei dirigenti (in pratica la quasi totalità), il 78,2% degli impiegati e il 74,8% degli operai. Per riassumere, conclude il report del Censis, il welfare aziendale può diventare uno degli strumenti migliori per trattenere o attrarre le risorse: un concetto, questo, ormai ben chiaro a tutte le principali aziende italiane.
Anche perché c’è un altro dato da non sottovalutare: il 93,7% dei lavoratori e delle lavoratrici occupati in Italia considera molto importante il benessere e la felicità quotidiana. In questo senso, l’82,8% del campione del Censis si è dichiarato più attento rispetto al passato al suo benessere psicofisico, alla sua salute, alla gestione dello stress e alle relazioni.