I nostri valori

Assidai è un Fondo di assistenza sanitaria integrativa che ha natura giuridica di ente non profit e basa la propria gestione su due principi distintivi: mutualità e solidarietà. Attorno ad essi si sviluppa tutta l’attività di Assidai, che ha come fulcro la salute e la tutela dei propri iscritti. La missione del Fondo sanitario – nato per garantire il benessere, la sicurezza, la tranquillità e la salute dei manager, dei quadri e delle alte professionalità – è creare valore sociale. Un obiettivo che Assidai raggiunge ogni giorno prendendosi cura dei propri iscritti e rispondendo agli stakeholder con procedure sempre più efficienti e trasparenti. Ma ciò significa anche instaurare rapporti improntati alla correttezza con tutti i propri interlocutori, consapevoli che il miglior investimento dell’oggi è rappresentato dalla salute e dalla serenità familiare del domani.
Il Decalogo di Assidai ci permette di scoprire i dieci valori cardine del Fondo di assistenza sanitaria.
Il Codice Etico di Assidai
Assidai ha adottato un Codice Etico e di Comportamento per evidenziare l’insieme dei valori di cui si fa portatore e le linee guida che devono ispirare l’operato di coloro che agiscono per conto del Fondo e cui devono attenersi nel perseguimento degli scopi istituzionali.
Nel creare valore sociale, Assidai pone al centro della propria mission la salute e la tutela dei propri iscritti e ritiene doveroso rispondere ai propri stakeholder con sempre maggiore efficienza e trasparenza.
Inoltre, sotto il profilo etico e sociale Assidai, ritiene fondamentale per la propria reputazione instaurare rapporti improntati a liceità e correttezza con i propri soci, collaboratori, iscritti, fornitori e partner, con le Istituzioni e con il pubblico.
Il welfare aziendale
Il welfare aziendale è l’insieme dei servizi e dei benefit che un’azienda mette a disposizione dei propri collaboratori con l’obiettivo di migliorarne il benessere individuale e familiare sotto il profilo economico e sociale. Il risultato ottenuto è duplice e soprattutto perfettamente in linea con la mission del Fondo sanitario integrativo Assidai: un miglioramento della qualità di vita dei dipendenti e delle persone in senso lato e un aumento della produttività dell’impresa. Il welfare aziendale è un’ampia categoria destinata a svilupparsi ulteriormente nei prossimi anni per tre fattori cruciali. Innanzitutto la spinta di una crescente domanda di servizi da parte dei lavoratori; in secondo luogo le difficoltà sempre più evidenti del welfare statale; infine le agevolazioni fiscali riconosciute dalla normativa vigente.
Per questo un sempre più alto numero di imprese sta arricchendo il sistema di welfare aziendale a disposizione dei propri dipendenti. E in tale contesto i Piani Sanitari aziendali proposti da Assidai possono essere una valida opportunità per le aziende che decidono di offrire un benefit di questo tipo ai propri dirigenti, quadri, collaboratori e consulenti.
Del resto, nella filosofia di Assidai le politiche di total reward hanno un’importanza sempre maggiore per il raggiungimento del welfare aziendale. I manager, infatti, si aspettano che l’azienda comprenda e favorisca l’equilibro tra vita lavorativa e vita privata.
In quest’ottica, proprio l’iscrizione ad Assidai rappresenta un benefit esclusivo e di valore: un importante strumento a disposizione di datori di lavoro e responsabili delle risorse umane per ricompensare, attrarre e trattenere talenti e collaboratori. Il benessere individuale, come testimoniano diversi e recenti studi, è la premessa per un buon clima aziendale e per il successo nel business.
Corporate governance
Assidai ha esclusive finalità assistenziali e in quest’ambito assicura agli iscritti le prestazioni previste dal presente Statuto e dal Regolamento e ogni altra prestazione deliberata dal Consiglio di amministrazione.
Organi decisionali sono l’Assemblea, il Cda, il Presidente e il Collegio sindacale.
Tutte queste cariche hanno la durata di tre esercizi e sono rieleggibili con il limite di un solo mandato; in ogni caso gli organi decaduti mantengono i propri poteri sino all’insediamento di quelli nuovi.
Assemblea
E’ formata da tre rappresentanti, due dei quali nominati da Federmanager e uno da Federmanager Roma. L’assemblea ordinaria – che si riunisce almeno due volte l’anno – delibera, tra l’altro, in materia di approvazione del bilancio consuntivo e del budget previsionale predisposti dal Cda, nomina dello stesso Consiglio di amministrazione ed eventuali proposte, sempre formulate dal Cda, in materia di indirizzi generali sull’attività del Fondo, salvo quanto di competenza dell’assemblea straordinaria. L’Assemblea straordinaria delibera invece riguardo modifiche dello Statuto proposte dal Cda e sull’eventuale scioglimento del Fondo.
Consiglio di Amministrazione
E’ costituito da cinque componenti, di cui tre designati da Federmanager e due da Federmanager Roma, e ha il compito di indirizzare e coordinare la gestione del Fondo, assumendo i provvedimenti relativi al funzionamento dell’organizzazione interna dello stesso ed assicurando il coordinamento delle risorse per il raggiungimento degli scopi istituzionali. Allo stesso tempo deve stabilire i criteri per l’applicazione del livello di solidarietà e mutualità per la gestione di Assidai. Tra le sue prerogative indicate dallo statuto ci sono la predisposizione del budget previsionale e del bilancio consuntivo, la definizione dell’organizzazione del Fondo, la messa a punto di accordi quadro con le organizzazioni rappresentative del comparto assicurativo e l’approvazione di piani sanitari.
Presidente
E’ eletto dal Cda ove non abbia provveduto l’assemblea. Ha la rappresentanza legale, sovrintende al funzionamento del Fondo, convoca e presiede le sedute dell’assemblea e del consiglio di amministrazione, provvede all’esecuzione delle deliberazioni assunte da tali organi e svolge ogni altro compito previsto dallo Statuto o che gli venga attribuito dal consiglio.
Collegio Sindacale
E’ composto dal presidente, da due componenti effettivi e due supplenti, nominati dall’Assemblea. Almeno un componente effettivo ed uno supplente saranno scelti tra gli iscritti nel Registro dei Revisori Contabili. Di essi, due componenti effettivi ed un supplente sono designati in rappresentanza di Federmanager ed un componente effettivo ed un supplente in rappresentanza di Federmanager Roma.
Direttore Generale
Viene nominato dal Cda su proposta del Presidente. Il Direttore collabora con il Presidente, a cui riporta, nell’eseguire le deliberazioni degli organi sociali del Fondo, dirigendo, coordinando e controllando l’attività operativa degli uffici. Inoltre propone al Presidente ogni provvedimento relativo al personale o che si renda necessario per il buon funzionamento degli uffici. Il Direttore assiste alle riunioni del Cda e la sua attività è incompatibile con qualsiasi altro incarico esterno ad Assidai.
Controversie
L’iscritto Assidai potrà ricorrere alla clausola arbitrale inserita nella polizza stessa per definire la controversia sulla indennizzabilità della malattia o dell’infortunio, nonché sulla misura e/o liquidabilità dei rimborsi e delle indennità. Eventuali controversie tra Assidai e iscritto saranno invece definite da un collegio arbitrale di tre membri, di cui uno nominato da ciascuna parte ed il terzo, con funzioni di Presidente, nominato di comune accordo dai due arbitri oppure, in difetto, dal Presidente del Tribunale di Roma, città sede del Collegio.
Sempre attenti a garantire le migliori soluzioni per te
In termini di sviluppo della corporate governance, Assidai effettua costantemente specifiche analisi per capire se e come adottare modelli sempre più trasparenti ed in linea con i propri principi etici fondanti. In questo senso, si evidenzia la necessità da parte del Fondo sanitario di operare in un contesto di mercato di regole certe che attribuiscano un ruolo strategico a fondi di assistenza sanitaria come Assidai, che gestiscono le proprie risorse con criteri di mutualità e solidarietà. Il Fondo sanitario, quindi, si propone come parte attiva per richiedere una vigilanza sui fondi di assistenza sanitaria integrativa che deve essere snella e non coercitiva, finalizzata alla verifica dell’utilizzo delle risorse che il sistema pubblico intende impegnare attraverso la fiscalità agevolata e a garantire chi accede alle cure e alle prestazioni in un sistema efficiente di qualità e certificato.