Un sostegno in un’ottica complementare e non sostitutiva al Servizio Sanitario Nazionale (SSN), che resta unico in Europa e nel mondo per le proprie caratteristiche di equità e universalità. È questa la funzione che Assidai, in qualità di Fondo Sanitario Integrativo, ritiene possa essere la più lungimirante e centrale per sé e per gli altri fondi presenti nel nostro Paese, alla luce di un contesto sanitario sotto forte pressione a causa di esigenze sempre più stringenti da parte della popolazione in relazione alle cure sanitarie e alle sfide demografiche.
Da una parte, infatti, l’accesso alle cure e a determinati esami diagnostici diventa sempre più cruciale, con lunghe liste di attesa e costi elevati; dall’altra, se analizziamo i trend di lungo periodo, come l’invecchiamento della popolazione, che inevitabilmente aumenta le cronicità e le ristrettezze di bilancio dello Stato, sono proprio realtà come i fondi sanitari integrativi a svolgere un ulteriore ruolo di supporto alla sanità pubblica, alleviando quest’ultima in termini di sforzo medico e finanziario.
Insomma, una doppia funzione: da una parte permettono alle cittadine e ai cittadini di affrontare in modo più sicuro le sfide della salute, e dall’altra parte evitano al Servizio Sanitario Nazionale un impegno eccessivo che potrebbe metterne a rischio la sostenibilità.
Cos’è Assidai?
Assidai fa parte della categoria dei fondi sanitari integrativi e presenta caratteristiche uniche. Nello specifico, è un Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa senza scopo di lucro dedicato a dirigenti, quadri, alte professionalità e alle loro famiglie.
Ogni sua risorsa è destinata a fornire un’assistenza sanitaria integrativa sempre più efficiente alle persone iscritte. Non ha limiti di età, di accesso e di permanenza, non opera selezione del rischio, non può recedere dall’iscrizione e, quindi, tutela le persone assistite per tutta la durata della loro vita.
Nato nel 1990 su iniziativa di Federmanager, Assidai conta una base di più di 50.000 persone iscritte, per un totale di oltre 120.000 persone assistite ed è il punto di riferimento per più di 2.000 aziende che hanno già scelto di sottoscrivere un Piano Sanitario per dirigenti, quadri, dipendenti e consulenti.
È un Fondo sanitario a cui si aderisce per libera scelta, non avendo lo stesso natura contrattuale: può essere integrativo del Fasi, uno dei fondi negoziali di assistenza sanitaria integrativa più grandi d’Europa, o di altri fondi contrattuali, oppure sostitutivo per coloro che non hanno un’assistenza sanitaria integrativa contrattuale.
Assidai è guidato da una solida governance basata sul rispetto della propria “Carta dei Valori”.
L’anagrafe dei fondi e le loro tipologie
In Italia – stando alle ultime indicazioni dell’Anagrafe dei Fondi sanitari, istituita dal Ministero della Salute nel 2010 – oggi sono più di 10 milioni le lavoratrici e i lavoratori in servizio iscritti ai fondi sanitari integrativi, che nel nostro Paese sono poco più di 300. A tal proposito, va ricordato che i fondi sanitari integrativi sono stati introdotti nell’ordinamento legislativo italiano con il decreto legislativo del 30 dicembre 1992, n. 502.
Per iscriversi all’albo, i fondi devono sottoporsi a una procedura di accreditamento, durante la quale gli enti preposti verificano la presenza dei requisiti previsti dalla legge, in modo da garantire la regolarità dell’attività svolta.
La richiesta di iscrizione va rinnovata ogni anno, obbligo che si applica a tutte e tre le tipologie di fondi di assistenza sanitaria integrativa esistenti nel nostro Paese.
Vediamole nel dettaglio:
- Fondi sanitari negoziali o contrattuali: associazioni senza scopo di lucro o fondazioni, nate grazie alla lungimiranza delle organizzazioni delle lavoratrici e dei lavoratori e le associazioni dei datori di lavoro o singoli datori di lavoro, per disciplinare le condizioni di lavoro e i rapporti tra le parti all’interno di contratti collettivi di lavoro CCNL o accordi collettivi. A queste tipologie di fondi possono iscriversi esclusivamente le lavoratrici e i lavoratori ai quali si applica uno specifico contratto collettivo nazionale.
- Fondi sanitari aperti come Assidai o polizze collettive: istituiti sotto forma di patrimoni autonomi e separati o sotto forma di polizze assicurative, possono prevedere sia adesioni individuali che collettive.
- Casse e società di mutuo soccorso: aventi esclusivamente fine assistenziale, possono prevedere adesioni collettive o individuali.
C’è poi un’altra distinzione, che riguarda la tipologia di iscrizione all’Anagrafe dei Fondi sanitari istituita dal Ministero della Salute:
- Tipologia A: riservata ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale che forniscono prestazioni sanitarie aggiuntive esclusivamente a quelle incluse nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
- Tipologia B: per gli enti, casse e società di mutuo soccorso che erogano sia prestazioni extra-LEA sia prestazioni LEA, come previsto dai rispettivi regolamenti. In questa categoria rientra Assidai.
L’iscrizione all’Anagrafe e il rinnovo annuale permettono ai fondi sanitari e alle persone iscritte di accedere alle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente. Senza questo attestato, i fondi iscritti non possono beneficiare di tali vantaggi, rendendo l’iscrizione fondamentale per mantenere standard elevati di trasparenza e offrire, come fa Assidai, alle persone iscritte e alle loro famiglie un servizio sicuro e vantaggioso.
Assidai: un percorso di integrità e qualità
Assidai, anche per il 2025, ha rinnovato la propria iscrizione all’Anagrafe dei Fondi Sanitari, confermata con continuità fin dal 2010 anno di costituzione dell’Anagrafe.
La trasparenza della gestione economica e operativa, inoltre, è confermata anche dall’aver intrapreso scelte innovative in termini di governance.
Infatti, oltre all’iscrizione all’Anagrafe del Fondi Sanitari, il Fondo evidenzia:
- la certificazione del Sistema di Gestione Qualità ISO 9001:2015;
- la certificazione UNI PdR 125:2022, prassi di riferimento per la parità di genere;
- il Codice Etico e di Comportamento;
- la certificazione su base volontaria del proprio bilancio.
Una governance di questo tipo è indice di professionalità e affidabilità verso le persone iscritte, cui garantisce un’assistenza socio-sanitaria eccellente senza discriminazioni di età, senza selezione del rischio e con il massimo impegno verso la salute e il benessere.











