AssidaiAssidai
✕
  • Home
  • Assidai
    • Chi siamo
    • Organi Sociali
    • I nostri valori
    • Fiscalità
    • Statuto
    • Regolamento
    • Certificazioni
  • Persone
    • Assidai | Assistenza Sanitaria Integrativa per le persone
    • Chi può iscriversi
    • Piani Sanitari
    • Iscriviti
    • Accesso ai servizi e istruzioni operative
  • Aziende
    • Assidai per le aziende
    • Piani sanitari
    • Polizze vita, infortuni e invalidità
    • Iscriviti
    • Accesso ai servizi
  • Novità da Assidai
    • Assidai News
    • Welfare 24
  • Contattaci
  • Area riservata
    • Per la persona
    • Per l’azienda
    • Associazioni territoriali Federmanager
welfare sanitario aziendale

Welfare sanitario il preferito dai lavoratori

Pubblicato il 14 Settembre 2018 master In Home page, News /  

Ristorazione, assistenza sanitaria, previdenza integrativa e istruzione. Appartengono a queste quattro categorie i servizi welfare più diffusi in Italia secondo il Quinto Rapporto Welfare e il Secondo Rapporto Wellbeing di OD&M Consulting, società di Gi Group specializzata in HR Consulting, che ha svolto due indagini parallele su un panel di 161 aziende italiane e su un campione di oltre 500 lavoratori. L’obiettivo? Mettere a fuoco l’evoluzione della percezione del welfare aziendale in Italia sotto entrambi i punti di vista e, soprattutto, quantificare il suo impatto sulla motivazione dei dipendenti. Una ricerca che conferma il ruolo di primo piano dell’assistenza sanitaria e dunque dell’offerta di servizi sanitari integrativi da parte di fondi come Assidai, in grado di garantire un vero valore aggiunto ai propri iscritti.

L’80% dei lavoratori vuole il welfare sanitario

Secondo l’indagine di OD&M Consulting, l’assistenza sanitaria rimane il servizio più apprezzato dai lavoratori con quasi l’80% di gradimento, seguito da ferie e permessi (voluti soprattutto dai giovani). Al terzo posto i servizi di ristorazione e a seguire quelli di gestione del tempo (che registrano una crescita di oltre 7 punti, arrivando a un gradimento del 78,6% se viene previsto anche lo smart working). Seguono, a pari merito, i servizi di previdenza e di mobilità con il 69,2% di preferenze, oltre ai programmi e servizi assicurativi e ai piani di maternità, tutti in crescita nella fascia tra 35 e 44 anni.

Spostandosi invece sul fronte delle aziende, tra i principali servizi offerti, spiccano la ristorazione (77,8%), l’assistenza sanitaria (71,1%), la previdenza (57,8%) e l’istruzione (54,4%). In generale, oltre l’80% delle imprese (ma c’è una preponderanza delle grandi) offre servizi di welfare a tutti i dipendenti e, in sette casi su 10, lo fa – oltre che in base alla possibilità di defiscalizzazione – ascoltando i bisogni dei lavoratori e utilizzando analisi socio-demografiche. Al proposito è importante ricordare come il 73% delle imprese offre ai dipendenti la possibilità di scegliere all’interno di un paniere di servizi. E proprio una bassa flessibilità, in questo senso, incide negativamente sulla soddisfazione dei lavoratori. Altri elementi critici risiedono in un’eventuale scarsa chiarezza del regolamento del piano e in difficoltà nell’accesso ai servizi.

“Un nuovo patto tra impresa e lavoratore”

È molto interessante sentire il parere di Miriam Quarti, Senior Consultant e Responsabile dell’area Reward&Performance di OD&M Consulting.

“Il welfare aziendale è ormai un pilastro fondamentale del Total Reward per la gestione del rapporto azienda/lavoratore; proprio per questo, per garantire il successo dei piani sono cruciali il coinvolgimento dei dipendenti e la soddisfazione di effettivi bisogni che si estendono sempre più alla dimensione famigliare e al benessere individuale”.

Inoltre, secondo Quarti, presidiare l’intero processo, identificare le modalità di implementazione più coerenti con le finalità e procedere soprattutto con una comunicazione strategica e operativa mirata, sono aspetti fondamentali per il successo del piano.

“Il welfare aziendale è parte integrante di un nuovo patto tra azienda e lavoratore, basato non più solo sull’erogazione di denaro, – conclude l’esperta – ma anche di servizi che aiutano le persone ad accrescere il loro benessere nell’organizzazione. Questo è un aspetto da valorizzare in modo adeguato con i lavoratori”.

Il welfare e il benessere dei dipendenti

C’è poi il capitolo del cosiddetto “Wellbeing”: oltre che per obbligo derivante da contratto nazionale, nel 35,6% dei casi le aziende implementano piani di welfare per aumentare il livello di benessere delle persone e organizzativo generale. Tra i lavoratori che hanno percepito che questa fosse la finalità principale (21,4%) è cresciuto maggiormente il grado di soddisfazione (+7,4%). Non solo: secondo la ricerca di OD&M Consulting, 9 lavoratori su 10 pensano che i servizi di welfare aziendale possono impattare positivamente sul livello di benessere personale e sul bilanciamento tra vita lavorativa e privata e il 72,5% pensa che la propria azienda investirà in futuro su questa tipologia di servizi.

  • LinkedIn
  • Twitter
  • Facebook
Italia, leader in Europa sulla "buona" salute
5 regole per vivere a lungo e in buona salute

Ultime News

Assidai vede rinnovata anche per l'anno 2025 la certificazione relativa alla parità di genere UNI PdR 125:2022

Assidai: confermato nel 2025 il rinnovo della certificazione per la parità di genere UNI PdR 125:2022

Assidai partecipa alla Race for the Cure

«Assidai è una grande sfida, che accolgo con impegno e dedizione» ha commentato Armando Indennimeo, rieletto Presidente Assidai 2025-2028

Assidai: Armando Indennimeo rieletto alla Presidenza

Welfare 24

Le malattie reumatologiche hanno un forte impatto sulla popolazione, ma gli strumenti a nostra disposizione per combatterle non mancano

“Prevenzione, screening e farmaci per battere le malattie reumatologiche”

In Italia il 40% delle persone adulte ha problematiche di peso

In Italia il 40% delle persone adulte ha problematiche di peso

Prevenzione e assistenza sul territorio sono in difficoltà: questa l'analisi del Ministero della Salute per quanto riguarda i Lea nel 2023

Sanità e monitoraggio dei Lea: promosse le cure in ospedale

Abbraccia la serenità

ULTIMI POST

Le malattie reumatologiche hanno un forte impatto sulla popolazione, ma gli strumenti a nostra disposizione per combatterle non mancano

“Prevenzione, screening e farmaci per battere le malattie reumatologiche”

Assidai vede rinnovata anche per l'anno 2025 la certificazione relativa alla parità di genere UNI PdR 125:2022

Assidai: confermato nel 2025 il rinnovo della certificazione per la parità di genere UNI PdR 125:2022

In Italia il 40% delle persone adulte ha problematiche di peso

In Italia il 40% delle persone adulte ha problematiche di peso

Link Utili

  • Statuto
  • Regolamento
  • Certificazioni
  • I nostri valori
  • Richiesta Rimborsi
  • Strutture convenzionate – Ricerca Strutture
  • Richiesta password
  • Video tutorial

Seguici su…

Un’iniziativa di



ASSIDAI – Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa Dirigenti Aziende Industriali
Via Ravenna,14 – 00161 Roma (RM) – Tel. 06 44070600 – Codice Fiscale 97076780580


©2016 Assidai. Tutti i diritti riservati.
  • Informativa resa agli iscritti
  • Privacy policy
  • Cookie Policy
  • Glossario
  • Faq