Abbracci metà anni ‘70
Questa è una foto scattata in una tranquilla domenica di una stagione per me importante e felice.
Gli anni ‘70, gli anni delle mia crescita professionale, con le mie figlie, ancora bambine e il sorriso di mia moglie.
Una foto che credo riesca a comunicare quanto io provassi allora e provo ancora e finché vivrò per le persone a me più care.
Oltre la retorica dei facili sentimenti e nella considerazione di quanto tempo è passato da allora, penso che questa foto sia la testimonianza della positività in cui la mia generazione ha vissuto, grazie alla ricostruzione ed al lavoro dei nostri padri.
Una generazione cresciuta nell’ottimismo dei mitici anni sessanta, in cui il nostro paese sembrava potesse avere un grande futuro.
Proprio negli anni di questa foto, invece il” grande futuro” ha cominciato a vacillare .
In effetti c’erano già i segnali che avrebbero dovuto far capire che quelle aspettative sarebbe state, a poco a poco, disattese.
Ingiustizie sociali, consumismo, corruzione, inquinamento…
Col senno di poi è facile, dirà qualcuno.
Oggi ho imbarazzo nei confronti dei giovani, per la miopia della mia generazione, soprattutto di coloro che avevano in mano le sorti del nostro Paese, e non hanno saputo conservare per i giovani di oggi le stesse prospettive che noi abbiamo avuto.
La mia speranza è che il nipotino che oggi è il futuro della mia famiglia, possa far parte di una nuova generazione che ridia prospettive al nostro paese e la voglia di credere nel domani.
Che alzino gli occhi dagli schermi dei cellulari, però.
Che si guardino intorno, rigenerando i veri valori della vita, tra tutti l’onestà e l’altruismo.
Qualche libro in più da leggere e meno realtà virtuale.
Un utopia? Spero di no.
Un auspicio che spero si avveri.
Sergio Martino