AssidaiAssidai
✕
  • Home
  • Assidai
    • Chi siamo
    • Organi Sociali
    • I nostri valori
    • Fiscalità
    • Statuto
    • Regolamento
    • Certificazioni
  • Persone
    • Assidai | Assistenza Sanitaria Integrativa per le persone
    • Chi può iscriversi
    • Piani Sanitari
    • Iscriviti
    • Accesso ai servizi e istruzioni operative
  • Aziende
    • Assidai per le aziende
    • Piani sanitari
    • Polizze vita, infortuni e invalidità
    • Iscriviti
    • Accesso ai servizi
  • Novità da Assidai
    • Assidai News
    • Welfare 24
  • Contattaci
  • Area riservata
    • Per la persona
    • Per l’azienda
    • Associazioni territoriali Federmanager
In settimana bianca molti praticano lo sci

Settimana bianca: sciare sì, ma proteggendo il nostro corpo

Pubblicato il 16 Febbraio 2024 Assidai In Home page, News /  

La settimana bianca è un appuntamento importante per moltissime persone. Milioni di italiani proiettati sulle piste, vogliosi di godersi l’aria di montagna e una neve ormai sempre più scarsa (causa il surriscaldamento delle temperature), ma in diversi casi impreparati a sostenere uno sforzo fisico di alcune ore. Ecco perché, sul tema, è opportuno ascoltare il parere degli esperti, per prepararsi al meglio a praticare uno sport indubbiamente bello e suggestivo ma che richiede, come tante altre discipline, una adeguata preparazione fisica per evitare infortuni. Un dato, al proposito, è eloquente: in Italia, secondo uno studio di Nielsen Sport, sono ben 23 milioni le persone appassionate di sport invernali che seguono attivamente discipline come sci e snowboard (le prime due in classifica), ma solamente 3 milioni quelle che li praticano attivamente durante l’intero anno. Ciò significa che la maggior parte di coloro che vanno in settimana bianca sciano una tantum o addirittura soltanto pochi giorni l’anno, con tutte le conseguenze fisiche critiche e i potenziali infortuni che possono derivare dal fatto di dedicarsi “full time” a una disciplina di fatto nuova per il corpo.

 

Allenamento e prudenza: cosa fare

Secondo gli esperti, bisogna arrivare alla settimana bianca allenati in modo adeguato, soprattutto per chi ha più di 60 anni. Per i primi due o tre giorni bisogna moderarsi nelle ore e nelle discese, anche per non precludere la buona riuscita della vacanza stessa. Traduzione pratica: evitare di sciare dopo pranzo, quando la neve, più molle, nasconde più insidie e le gambe iniziano a far male. Non sorprende che il 90% degli infortuni sugli sci avvenga proprio nelle ore pomeridiane, complice la stanchezza. Insomma, mai sopravvalutarsi e ascoltare sempre i messaggi che ci lancia il nostro corpo. Quindi evitare anche le elevate velocità e, se non ci sente veramente sicuri, stare alla larga dalle piste nere, ovvero le più difficili, dove si può diventare un pericolo per sé stessi e per gli altri.

 

Riscaldamento e idratazione

Altro punto fondamentale: la preparazione fisica. L’ideale sarebbe che, nei 10 o 7 giorni precedenti alla settimana bianca, ci si dedicasse alla pratica costante di semplici esercizi come squat (flessioni sulle gambe), affondi e addominali. In ogni caso, prima di iniziare a sciare è raccomandabile un breve riscaldamento (anche una buona camminata veloce può essere utile), che riduce il rischio di incorrere in lesioni muscolari o dolori articolari. Una volta che si staccano gli sci, è altrettanto consigliabile un po’ di stretching, cioè di allungamento muscolare, così come reidratarsi adeguatamente: spesso il freddo porta a non bere acqua, ma si tratta di un grave errore perché il nostro organismo ne ha bisogno quasi come in una giornata primaverile o estiva.

 

Alimentazione: fondamentale la colazione

Attenzione, ovviamente all’alimentazione, un concetto al quale Assidai, Fondo di assistenza sanitaria di emanazione Federmanager, ha sempre dato grande importanza sia per il benessere generale delle persone assistite sia per la sua valenza a fini della prevenzione primaria, fondamentale nel ridurre l’incidenza delle malattie croniche. Dunque, prima di una giornata di sci, è a maggior ragione fondamentale una buona colazione, basata su marmellata, tè, pane, latte, biscotti o fette biscottate, cibi di facile assorbimento e ricchi di energia pronta, che ci mette in buona condizione fisica per l’attività sportiva; attenzione anche ad assumere la corretta dose di proteine (per esempio con dello yogurt o con prosciutto o salmone) per evitare il classico “picco glicemico” che ci porta poi ad avere appetito già a metà mattinata. In pista vanno evitati l’alcool e i cibi pesanti, che causano una digestione difficoltosa e ci espongono a rischi di trauma. Tavolette di cioccolato, da assumere durante la sciata, o ancora meglio barrette o frutta secca, ci forniscono invece energia pronta e facile da metabolizzare.

 

Il ruolo dell’attrezzatura durante la settimana bianca

Infine, l’attrezzatura, altrettanto cruciale. La premessa è che bisogna sempre informarsi sulle temperature e sul meteo previsti nel luogo dove si andrà a sciare: in caso di brutto tempo è meglio rimandare e restare in hotel (o a casa), la montagna non è certamente l’ambiente giusto per gli azzardi. In secondo luogo, indossare sempre il casco: una raccomandazione che vale per tutti, per gli sciatori provetti e per i principianti. Infine, propendere sempre per un abbigliamento che ci tenga al caldo – fondamentale è una maglia termica – ma anche che non sia troppo caldo. Considerato anche il fatto, e questo ragionamento vale per chi iniziare a sciare dalla mattina presto, che durante la giornata le temperature saliranno. E per chi è particolarmente freddoloso alle mani i sotto-guanti possono rappresentare un ottimo modo per evitare le classiche dita intirizzite.

  • LinkedIn
  • Twitter
  • Facebook
Osteoporosi, prevenzione fondamentale. L’Italia rappresenta un modello nel mondo
Fringe benefit, nuove regole per le esenzioni

Ultime News

Assidai vede rinnovata anche per l'anno 2025 la certificazione relativa alla parità di genere UNI PdR 125:2022

Assidai: confermato nel 2025 il rinnovo della certificazione per la parità di genere UNI PdR 125:2022

Assidai partecipa alla Race for the Cure

«Assidai è una grande sfida, che accolgo con impegno e dedizione» ha commentato Armando Indennimeo, rieletto Presidente Assidai 2025-2028

Assidai: Armando Indennimeo rieletto alla Presidenza

Welfare 24

Le malattie reumatologiche hanno un forte impatto sulla popolazione, ma gli strumenti a nostra disposizione per combatterle non mancano

“Prevenzione, screening e farmaci per battere le malattie reumatologiche”

In Italia il 40% delle persone adulte ha problematiche di peso

In Italia il 40% delle persone adulte ha problematiche di peso

Prevenzione e assistenza sul territorio sono in difficoltà: questa l'analisi del Ministero della Salute per quanto riguarda i Lea nel 2023

Sanità e monitoraggio dei Lea: promosse le cure in ospedale

Abbraccia la serenità

ULTIMI POST

Le malattie reumatologiche hanno un forte impatto sulla popolazione, ma gli strumenti a nostra disposizione per combatterle non mancano

“Prevenzione, screening e farmaci per battere le malattie reumatologiche”

Assidai vede rinnovata anche per l'anno 2025 la certificazione relativa alla parità di genere UNI PdR 125:2022

Assidai: confermato nel 2025 il rinnovo della certificazione per la parità di genere UNI PdR 125:2022

In Italia il 40% delle persone adulte ha problematiche di peso

In Italia il 40% delle persone adulte ha problematiche di peso

Link Utili

  • Statuto
  • Regolamento
  • Certificazioni
  • I nostri valori
  • Richiesta Rimborsi
  • Strutture convenzionate – Ricerca Strutture
  • Richiesta password
  • Video tutorial

Seguici su…

Un’iniziativa di



ASSIDAI – Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa Dirigenti Aziende Industriali
Via Ravenna,14 – 00161 Roma (RM) – Tel. 06 44070600 – Codice Fiscale 97076780580


©2016 Assidai. Tutti i diritti riservati.
  • Informativa resa agli iscritti
  • Privacy policy
  • Cookie Policy
  • Glossario
  • Faq