Dall’Istituto Superiore di Sanità cinque regole per non farsi trovare impreparati e governare al meglio l’attaccamento al telefono che può portare a un suo utilizzo problematico.
Inizia il nuovo anno scolastico con una novità importante per i ragazzi e le ragazze delle scuole secondarie di secondo grado, regolata da una circolare del Ministero dell’Istruzione e del Merito: il divieto di utilizzo di smartphone durante lo svolgimento dell’attività didattica e più in generale in orario scolastico.
Dal Centro nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità arrivano così alcuni consigli per non farsi trovare impreparati e gestire al meglio un attaccamento al telefono che, in alcuni casi, può comportare un vero e proprio utilizzo problematico dello stesso.
“L’uso problematico dello smartphone colpisce a livello mondiale oltre il 25% degli adolescenti, con effetti negativi su sonno, concentrazione e relazioni – sottolinea Adele Minutillo, del Centro nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) – con piccoli passi si può affrontare il problema. L’obiettivo non è eliminare l’uso dello smartphone, ma imparare a gestirlo con consapevolezza”.
Vademecum ISS: 5 consigli utili per le famiglie
Per questo, l’ISS ha messo a punto un vademecum con cinque consigli per favorire un uso consapevole dello smartphone che aiuta a non perdere momenti importanti.
Innanzitutto, serve imparare a conoscere i segnali di allarme, come il bisogno continuo di controllare il telefono o l’incapacità di disconnettersi.
In secondo luogo, è fondamentale iniziare il cosiddetto digital detox, ad esempio, stabilendo una “zona smartphone free” a casa condivisa con la famiglia, come la camera da letto o il tavolo da pranzo, per favorire momenti di qualità e disconnettersi gradualmente. Si inizia a piccoli passi, 30 minuti di pausa digitale al giorno, usando il tempo per altre attività piacevoli.
Terzo consiglio: dormire bene e per un numero sufficiente di ore favorisce l’apprendimento, la memorizzazione a lungo termine e la gestione delle emozioni. Per questo è meglio che tutta la famiglia (genitori compresi) tenga i dispositivi elettronici fuori dalla camera da letto o spenti almeno un’ora o due prima di andare a letto.
Le notifiche continue riducono la concentrazione e spingono a controllare lo smartphone anche quando non è necessario. Pertanto, è importante disattivarle nei momenti importanti: durante lo studio, lo sport, i pasti o quando si è con amici e famiglia, il telefono va messo in modalità silenziosa.
Infine, bisogna impostare dei limiti di tempo, stabilendo un limite massimo giornaliero per l’uso dei social e delle app di intrattenimento.











