In tutto le patologie reumatiche sono oltre 200, molto diverse fra loro per frequenza e gravità, che in Italia interessano complessivamente oltre 6 milioni di persone e che ancora troppo spesso vengono diagnosticate in ritardo, con grandi difficoltà delle pazienti e dei pazienti che devono fare i conti con un aggravarsi della situazione. Se non curati in modo adeguato, infatti, molti disturbi reumatologici possono portare progressivamente all’invalidità, con un conseguente, grande onere sociale ed economico per pazienti, famiglie e l’intero sistema sanitario.
Le malattie reumatiche consumano a poco a poco la cartilagine e i tessuti vicini senza dare inizialmente segni evidenti. Alcune patologie degenerative, lentamente evolutive come l’artrosi e l’osteoporosi, colpiscono di più le persone anziane, altre patologie reumatiche appartengono invece alla giovane età e alla maturità. Qualche esempio? Malattie reumatiche infiammatorie e autoimmuni come l’artrite reumatoide, le spondiloartriti, le malattie autoimmuni sistemiche e, tra le più gravi, le connettiviti, che coinvolgono anche gli organi interni.